I FAD sono realizzati con un filo di plastica ancorato ai fondali che tiene sospese in superficie grandi foglie in modo da attrarre i pesci, che vi si radunano sotto.

I pescatori poi ritirano le reti a circuizione posizionate attorno ai FAD, catturando tutti i pesci, dal più grande al più piccolo, e spesso anche i più giovani, in un massacro che non conosce limiti e che viene compiuto con attrezzature illegali.

Peggio ancora, il filo di propilene - che per legge dovrebbe essere biodegradabile - è letale anche per molte tartarughe, che spesso vi rimangono impigliate e muoiono per soffocamento o per le ferite che si procurano nel tentativo di liberarsi.

I mari sono inoltre infestati dalle reti spadare illegali, veri e propri muri della morte - spesso abbandonati in acqua - che intrappolano inevitabilmente tartarughe, delfini, capodogli, balene e squali.